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    attualita, itinerari, wedding

    di Chiara Staderoli | 31 Maggio 2011 | in categoria/e attualita itinerari wedding

    Le più belle chiese per dire ‘sì' (parte 2) - Antichissime, nascoste, arroccate o a strapiombo sul mare

    Le più belle chiese per dire ‘sì' (parte 2) - Antichissime, nascoste, arroccate o a strapiombo sul mareSantuario di Nostra Signora delle Grazie

    Ci eravamo lasciati lo scorso numero a Chiavari.
    Più oltre, proseguendo sull’Aurelia, fra leccete ed uliveti, sorge il Santuario di Nostra Signora delle Grazie, ricordato anche per i moltissimi voti dei marinai, presso i quali era vivo il suo culto. Oltre ad una vista sul Golfo del Tigullio davvero indimenticabile, il Santuario offre uno splendido ciclo di affreschi realizzati a metà del Cinquecento dai pittori Teramo Piaggio e Luca Cambiaso, importante artista genovese del Rinascimento. L’odierna struttura fu ingrandita a cavallo tra il XIV e XV secolo e proprio a questo periodo è databile la prima citazione scritta del santuario, contenuta in un atto notarile del 1416. Nel 1663, vennero aggiunti i locali destinati a fungere da residenza per il custode; nel 1839,con l’inglobamento alla cappella della Misericordia venne restaurata la canonica, e tra il 1952 e il 1961,venne realizzato un intervento di riordino dell’interno del santuario.
    Scendendo verso il mare, in quella Portofino che fa da sfondo alle vicende dei Vip nazionali e internazionali, il nostro viaggio non può non fare una sosta  presso la Chiesa di San Giorgio dove una lapide testimonia che venne edificato, in stile romanico, nel 1154, anche se recenti studi e scavi, effettuati a seguito della ricostruzione nel secondo dopoguerra, hanno  consentito il ritrovamento di un’antica cappella a pianta quadrata risalente al periodo di attività nelle nostre zone dei monaci di San Colombano, in epoca longobarda. Come accadde a molte chiese costruite intorno all’anno Mille, anche la Chiesa di San Giorgio venne rivista e “corretta” nel XVII- XVIII secolo. L’edificio venne completamente distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale e ricostruita nel 1950  ad opera e con fondi degli stessi abitanti, con nuovi altari ed arredi, ma secondo l’antica struttura del 1760. All’interno sono custodite le reliquie di San Giorgio, patrono del piccolo borgo, portate dai marinai portofinesi reduci dalle Crociate.
    A strapiombo sul mare, con uno stupendo panorama sul Golfo Paradiso, la Chiesa di San Rocco di Camogli rientra, a buon diritto, tra le locations più chic e romantiche per un matrimonio. Secondo alcune fonti, qui, nel XV secolo sorgeva un’edicola dedicata a san Rocco; l’odierna struttura, tuttavia, è molto più recente e databile intorno al 1863. Divenne parrocchia autonoma nel 1935 e venne ufficialmente consacrata nel 1963. All’interno è possibile ammirare l’altare maggiore scolpito dallo scultore Bernardo Schiaffino, realizzato originariamente per l’Università di Genova e successivamente acquistato dagli abitanti della frazione camoglina per essere collocato all’interno dell’edificio di culto.
    Per chi al mare preferisce la “terra di mezzo”, né troppo rivierasca, ma nemmeno troppo entroterra, la Basilica dei Fieschi  di san salvatore di Cogorno rappresenta il giusto compromesso. Il soffio della storia e la magia di queste mura secolari avvolgono sin dal primo sguardo il visitatore. L’edificio venne edificato nel 1244 da papa Innocenzo IV, discendente della famiglia Fieschi. Una decisione che le fonti storiche vogliono nata  durante il soggiorno del Papa a Genova, durante il viaggio verso Lione, in occasione del Concilio del 1245. Proprio mentre il pontefice si trovava a presiedere tale concilio, il borgo fliscano e l’intera contea furono duramente attaccati dall’imperatore Federico II di Svevia, con la distruzione di buona parte del territorio. Il papa scomunicherà direttamente dal concilio lionese, l’imperatore. I lavori di riedificazione iniziarono solo nel 1252. L’opera di edificazione durò per alcuni anni, tanto che l’edificio fu aperto e consacrato al culto religioso dal pontefice Adriano V, anch’egli fliscano d’origine, eletto al soglio pontificio nel 1276. L’importanza e la bellezza della basilica - assieme al borgo adiacente – ne hanno consentito l’inserimento tra i monumenti nazionali ed ancor oggi è considerata uno degli edifici di culto in stile  romanico tra i più pregiati e meglio conservati in Liguria.

    Tratto da CORFOLE! del 5/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata


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    Chiesa di San GiorgioChiesa di San Giorgio
    Chiesa di San RoccoChiesa di San Rocco
    Basilica dei FieschiBasilica dei Fieschi

     


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