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03 Maggio 2011 | in categoria/e attualita

Ne' carrozze ne' carrozzine: niente ferma Enrico. Una vita in viaggio per aiutare gli altri, nonostante la malattia. E il tema del viaggio si ritrova nel suo libro 'Giri di boa'

Cultura e volontariato si fondono ne “L’Alba del deserto”, associazione italo-marocchina fondata a fine anno dai sestresi Enrico Scafidi e Mohamed Daghri insieme a un gruppo di persone di Ain Atiq, comune vicino a Rabat. Sono molteplici gli scopi di quest’associazione, che seguono due direttrici: da un lato quella culturale, con l’organizzazione di percorsi che permettano ai visitatori di conoscere il Marocco “al di là degli stereotipi del turismo di massa”. Dall’altra parte c’è l’aspetto sociale: l’associazione infatti promuove il coordinamento dell’opera dei volontari nel campo dell’assistenza a bambini, anziani, donne e disabili. A stupire è il fatto che a guidare l’associazione sia un uomo in carrozzina, quella che Enrico, insegnante e coordinatore della Rete Val Petronio, usa da anni per via della sclerosi multipla.
Ma questo non poteva certo fermare il suo spirito di conoscenza e la sua voglia di aiutare il prossimo: e così il suo impegno si divide tra l’organizzazione di viaggi in Marocco (a fine marzo ha accompagnato i primi due visitatori che hanno usufruito dell’opportunità offerta dall’associazione) e l’assistenza a bisognosi come Amin, paralizzato dalla sclerosi multipla, o i tanti disabili di Rabat che non possono permettersi una carrozzina e rimangono bloccati su una semplice sedia. “Abbiamo organizzato l’invio di attrezzature - spiega Enrico –  l’AISM Chiavari e il Villaggio del Ragazzo ci hanno donato quattro carrozzine manuali, una elettrica da esterni l’abbiamo ricevuta da  una casa di riposo di Rapallo”. Oltre al materiale sono stati raccolti anche arredi per la sede marocchina dell’associazione, allestita in un garage. E poi c’è bisogno di fondi, necessari per il trasporto degli aiuti. Per questo l’associazione ha aperto un conto: chi volesse contribuire può contattare la mail enricoscafidi@libero.it o al numero 3276832399.

Giri di boa, tra poesia e solidarietà
Sempre dallo spirito del viaggio e dalla volontà di aiutare gli altri è scaturito il progetto di “Giri di boa”, una raccolta di racconti in versi scritta da Enrico Scafidi insieme a Mariagrazia de Luca ed edita da Feltrinelli, i cui proventi vengono devoluti all’AISM. Il trenino disegnato sulla copertina è simbolo sia del viaggio in senso letterale, sia dell’eterno viaggio della vita. E grazie a questo volume molti capiranno che con la forza della determinazione si possono percorrere binari che non si credevano possibili, giovando del buon esempio di chi con coraggio li ha già percorsi: Enrico infatti, nonostante la sclerosi multipla, con la sua carrozzina viaggia in treno per visitare l’Italia e il mondo: “Le esperienze di viaggio di cui parlo nel libro posso farle grazie al sostegno che ho ricevuto da parte dell’AISM, in particolare dalla sezione provinciale di Genova, gruppo operativo del Tigullio, e per questo abbiamo deciso di devolvere alla sezione genovese i proventi della vendita del libro”. Enrico e Mariagrazia, giovane amica romana amante della poesia e figlia di un collega di Enrico, anch’egli affetto dalla sclerosi multipla, hanno deciso di comporre il volume dopo uno scambio di scritti sui relativi viaggi. Il tono del libro e i resoconti di Enrico sono un messaggio positivo per chi si trova nella stessa condizione, segno che questa malattia non può comunque inibire la voglia di vedere il mondo con occhi curiosi e, perché no, ironici:
“Stride l’intercity colposo / non posso fermare / divento angoscioso. / Insereni volti / bambini urlanti / pingui consorti / bagagli pesanti. / Indumenti sudati / intenso odorare / profumi mischiati / silenzioso vociare. / In orario datato / non posso fermare / riparto fidato / conviene arrivare”.
Il libro può essere acquistato su www.laFeltrinelli.it o www.ilmiolibro.it, o nelle librerie Feltrinelli (€ 14).
Francesca Vulpani
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Tratto da CORFOLE! del 5/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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