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05 Aprile 2011 | in categoria/e attualita

SPECIALE 25 APRILE - I nazisti, le frittelle e il sacrificio dei levantini: un curioso ceppo ricorda le vicende partigiane

In prossimità della chiesa di Barassi, sopra Lavagna, si trova un curioso cippo partigiano. La forma  della pietra scelta ricorda  un po’ una montagna, luogo che in più di un’occasione  fu teatro delle imprese partigiane. Guardando il monumento, datato aprile 1945, colpisce veder spiccare dietro, in mezzo agli ulivi che lo circondano, il campanile della chiesa. Ma tutto è spiegato: ”Non stupitevi- recita la lastra commemorativa in marmo- se questo cippo partigiano gareggia in altezza con il campanile. Uguale fu l’ispirazione cristiana antifascista ed umana”. Ma quel che colpisce di più è osservare come i partigiani, nel loro compito solidale, fossero impegnati anche “a preparare la prima minestra”, tanto che, come si legge,  ad alcuni ciò costò molto caro. “Califfo Ge Barone scappate che ci sono i nazisti” - “Ora facciamo le frittelle, poi scapperemo” Non fecero intempo, ma pagarono quell’ultimo atto d’amore per la loro terra riconquistata.

Tratto da CORFOLE! del 4/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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Tags: politica cultura e tradizioni eventi e appuntamenti