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attualità
04 Aprile 2011 | in categoria/e attualita
Nasce il comune di Badalu - Per ora e' solo una proposta per unire Bargagli, Davagna e Lumarzo, ma l'idea del Comune unico prende piede
Circa nove mesi fa e precisamente ad agosto queste pagine hanno ospitato un mio modesto parere dal titolo “Comuni troppo piccoli, niente opere pubbliche: accorpiamoli?”. Allora, in considerazione della cancellazione delle Comunità Montane e dei continui comunicati di alcuni media e delle nuove norme regionali per la nascita di Associazioni tra piccoli Comuni accompagnate da sostanziali contributi (qualcuno ha parlato di stanziamenti regionali per un milione e mezzo di euro ma ancora non abbiamo capito dove li trovino questi soldi!) con un gruppo di amici che vogliono bene alle nostre vallate e che sostengono settimanalmente ogni tipo del loro commercio, è nata l’idea di proporre un accorpamento di tre Comuni che per secoli sono stati uniti in un’unica amministrazione sia civile che religiosa (Bargagli, Davagna e Lumarzo) non toccando così altro tipo di eventuali campanilismi. Provvisoriamente abbiamo battezzato la nuova Associazione Comunale come Badalu (acronimo appunto dei tre Comuni citati) che superano un totale di oltre seimila residenti e sono collocati nel versante dell’alta val Bisagno e dell’alta valle del Lavagna due vaste aree naturali autentici polmoni verdi da recuperare ma soprattutto meritevoli per uno sviluppo agroforestale che un intelligente studio potrebbe dotare per opportunità lavorative e turistiche.
Badalu è già inglobato nella stessa Agenzia sanitaria locale (la n. 3) e nelle sue carte catastali e negli atti notarili è citata una lunga serie di proprietà di famiglie formatesi nel corso dei vari secoli passati. Ricco di memorie storiche e di reperti da sfruttare ad uso culturale e turistico rimane come un’accattivante meta per tutti coloro che sono fagocitati dallo stress cittadino. Il recupero delle antiche mulattiere potrebbe anche essere meta per attività ludiche da svolgersi su panoramici crinali che oltre le catene montuose offrono la vista del mare. A Badalu potrà rivivere l’artigianato e potranno rialzarsi le saracinesche di decine di piccole imprese. Non c’è bisogno di fantasie.
Eugenio Ghilarducci
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Tratto da CORFOLE! del 4/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata
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