attualita, edizione cartacea

01 Marzo 2011 | in categoria/e attualita edizione cartacea

Cose dell'altro mondo: un fontanino che lavora in Corea ci racconta le differenze tra i nostri mondi ma si scopre che ‘piano piano' in coreano si dice... cian cianin!

Lui è Enrico Bertucci, ha 30 anni ed è originario di Moconesi, in Fontanabuona. La laurea in ingegneria civile lo ha portato in diversi cantieri e la passione per le nuove tecnologie ingegneristiche lo ha spinto ora fino in Corea, precisamente a SEOUL Daejeon Incheon. Ecco il suo racconto, curioso, interessante, divertente e a tratti anche drammatico, che ci apre gli occhi su un altro pezzo del nostro mondo. (In foto Enrico Bertucci con il collega Jeong)

La metropolitana che sfreccia tra i grattacieli e i cui finestrini si opacizzano passando davanti le finestre
Così mi sono trovato un bel giorno in Corea conoscendo nulla di questo paese, di questa tradizione e cultura... Ho scoperto un paese a 10.000 km di distanza, alla stessa latitudine con una penisola dove la secessione politica ha deciso di dividere nord e sud invertendo i poli rispetto all’Italia: il sud è florido molto abitato, il nord poverissimo con la popolazione rurale e governata da una pericolosa dittatura comunista. In questa avventura mi sono introdotto in un centro di ricerca, il KIMM (Korea Institute of Machinaries and Materials), una specie di area 51, nel quale si per verificano i requisiti di un veicolo metropolitano a levitazione magnetica capace di inserirsi tra gli edifici: infatti i finestrini di oscurano a secondo dell’intensità del sole e si opacizzano all’avvvicinarsi di contesti abitati per mantenere la privacy; il tutto schizzando anche a 100 km all’ora senza produrre alcun rumore né vibrazione!
DALLA TAVOLETTA DEL WATER PARLANTE AL NUMERO... INNOMINABILE
Beh in questa civiltà di una tecnologia spinta - dalla tavoletta del water parlante alle case ‘telecomandate’ - c’è una cerimonialità commovente e il rispetto di tradizioni davvero antiche come il bere nel bicchiere del capo, non soffiarsi mai il naso in pubblico e permettere di esprimere l’apprezzamento sonoro dopo il pranzo... ma anche evitare di scrivere il 4 in cifra, considerato sfortunato, e trovarlo scritto per esteso negli ascensori anche dell’albergo più occidentale…o come lasciare sul comodino alcuni spiccioli per ingraziarsi gli spiriti del sonno… E qui gli spiriti servono perché mi è capitato di avvistare al largo di Incheon un incendio in seguito a un bombardamento, chiara rappresaglia del Nord, e di trovarmi in situazioni non facili, per di più in un posto con la lingua più chiusa e difficile al mondo con gli ideogrammi (i loro caratteri) più complicati di quelli cinesi.
PARLARE GENOVESE A... SEOUL
Mi è capitato di scatenare risate con il nostro intercalare tipico ligure e quindi abbiamo provveduto a esportare BELIN anche in korea dove lo trovano veramente un suono simpatico! Mi è capitato di dormire a terra con i loro stuoini in un albergo completamente realizzato in bambù ma anche Mi è capitato di dover far rallentare un taxi esclamando cian cianin! Che significa vai piano! Come in genovese!
Un popolo curioso, difficile, nella morsa della tradizione e con una tecnologia spintissima sviluppata in un ventennio, passando dalla risaia all’alta finanza, alle tv led alla fermata dell’autobus….ma ordinato, disciplinato e corretto. Che bello però, devo dire la verità, potergli fare assaggiare una pizza fatta in casa portandosi il lievito in valigia, o i formaggi e il vino, sconosciuti o quasi per loro... come è bello imparare a mangiare con le loro bacchette, accendersi il barbecue al tavolo e cuocersi la carne a discrezione personale con i colleghi alla sera…. E condividere la cena nella preparazione e nel rallegrare la tavola. Credo che certe esperienze debbano essere testimoniate scritte e trasmesse agli amici e a chi a piacere di confrontarsi, leggere e magari aprirsi e andare anche oltre alla nostra piccola Liguria.>

Tratto da CORFOLE! del 3/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata