![]() |
EDIZIONE
CARTACEA |
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
- VENDO per gli appassionati del ...
- VENDO per gli appassionati del ...
- VENDO per gli appassionati del ...
- VENDO per gli appassionati del ...
- VENDO per gli appassionati del ...
- VENDO per gli appassionati del ...
- CAMOSCIO D'ORO
via partigiani 72 Bargagli - BLANCHE RISTORANTE PIZZERIA BAR
via m. disma 11/13 Carasco - SAVAIMPIANTI SAS DI BACIGALUPO R. E CAVAGNARO A. & C.
via gb valente 62 Cicagna
Quando per Pasqua si coltivava il leme, si legavano le campane e ci si lavava gli occhi nel fiume (e la ricetta del latte dolce!)
di Vittorio RosascoLa Settimana Santa della mia fanciullezza era caratterizzata da significative cerimonie che si svolgevan...
Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?
...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
edizione cartacea, storia locale
di Antonella Carbone | 01 Marzo 2011 | in categoria/e edizione cartacea storia locale
Maestri d'ascia: un lavoro prezioso in via d'estinzione - Di padre in figlio: al cantiere Viacava di Portofino si porta avanti una tradizione secolare tutta levantina
L’arte di costruire imbarcazioni si lega indissolubilmente alla Liguria e ad una delle principali attività del territorio: la pesca. Le imbarcazioni utilizzate ancora oggi, come i tipici gozzi in legno a vela latina o i pescherecci, venivano realizzate da esperti depositari di un sapere artigiano del quale oggi si tenta a fatica di mantenere il ricordo e la tradizione: i maestri d’ascia.
Una figura a metà tra l’artigiano e l’artista, che porta con sé anni di fatica ed esperienza, perché non può sbagliare nemmeno di un millimetro. Passione per le barche, perizia e competenza sono il sale di questa professione, tutti elementi maturati nel corso del tempo, spesso sotto la guida di nonni e padri che tramandano l’abilità nell’adoperare l’ascia da una generazione all’altra. Il cantiere navale di Giacomo e Matteo Viacava si trova in uno dei borghi più belli del mondo: Portofino.
. Un lavoro che segue tecniche antiche che permettono di plasmare le imbarcazioni come sculture, ciascuna unica, al contrario di quelle prodotte in serie. .
Per ottenere una barca di buona fattura il lavoro del maestro d’ascia inizia proprio dalla scelta della materia prima. Occorre sapere tutto del legno scelto: l’età della pianta, le lune di taglio o linee, le eventuali malattie dell’albero e tutto questo per essere sicuri di utilizzare le piante migliori da cui ricavare i corsi di fasciame (le tavole della chiglia), le ruote, i braccioli, gli alberi e le antenne ma soprattutto il corbame, ovvero l’ossatura dell’imbarcazione.
. La sagomatura era fatta con un attrezzo costituito da una lama di ferro ricurva con il taglio perpendicolare al manico: l’ascia. Una volta costruito lo scheletro, l’imbarcazione veniva portata a braccia giù per la mulattiera da quattro o anche sei uomini che si davano il cambio man mano che scendevano in paese. E finalmente la barca arrivava nel piccolo cantiere.
Oggi, qui dai Viacava si respira oltre al profumo del legno e delle vernici, l’odore della passione. Ogni attrezzo, ogni gesto trasuda un amore smisurato per il legno e per le barche. Osservare il lavoro di Mino e di suo figlio Matteo è come leggere una poesia. Dai disegni in scala ridotta si passa alla realizzazione in dimensioni 1:1 col taglio delle tavole grezze per la chiglia e le ordinate. I passaggi più difficili (impossibili per i profani) sono quelli della piegatura del legno, a vapore: via via che le tavole aumentano il gozzo prende forma. Poi bisogna sapere dove collocare i diversi tipi di legno nella barca, a seconda della sua funzione.
. Al completamento dello scafo, la barca verrà interamente “passata” a pialla e sarà la mano sapiente che “accarezzerà” il legno, in un muto colloquio tra i due, resi complici dall’amore per il mare. A questo punto si procede alla calafatura. Si passa una mano di manio sullo scafo e la barca è pronta per essere capovolta e passare quindi alla finitura degli interni: panche, carabottini, pernaccia prua e poppa, timone e paioli.
Dal progetto alla realizzazione tutto è preordinato e preciso ma al tempo stesso non è mai esistita una barca uguale all’altra.
E’ un lavoro difficile da tramandare perché occorrono molte competenze diverse: progettano, disegnano, costruiscono e infine varano l’imbarcazione e quasi tutte queste operazioni vengono fatte a mente. Ogni imbarcazione è un pezzo unico, creato per quello scopo e in grado di adattarsi alle caratteristiche di quel mare, con il fine di creare l’imbarcazione migliore possibile, veloce e al tempo stesso sicura. In quest’epoca di tecnologie e di cose fatte in serie, e con la carenza di posti di lavoro, dovremmo dare un’ opportunità ai giovani di imparare un mestiere antico attraverso scuole e moderni corsi di specializzazione, mantenendo al contempo vive le nostre tradizioni.
Tratto da CORFOLE! del 3/2011, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata
I commenti dei lettori
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
di Giansandro Rosasco
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!
Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...
TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE
La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...
VOX POPULI - I migliori commenti presi dalla rete: protagonisti VOI!
> CHIAVARI Piazza Bast...
LE VOSTRE LETTERE - "Una richiesta dal Perù", "Anche a Rapallo aspettiamo il tunnel con l'entroterra", "La crisi di chi ha troppo?" e i presepi
UNA RICHIESTA DAL PERU’Articolo molto interessante sul cognome Sanguineti, il cognome di mia madre....