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10 Aprile 2024 | in categoria/e edizione cartacea

Ostaggi della burocrazia - patente, domicilio, conto corrente: ciò che fino a ieri era semplice, oggi è un'odissea

Nicola Multari riceve il Tappiro d'ardesia dal Direttore Resp. di Corfole, Michela De Rosa

Con la digitalizzzione e la scusa “del covid” la situazione negli uffici pubblici è talmente surreale che per l’occasione è tornato il “Tappiro d’ardesia”

La vicenda del signor Multari: la patente scade a maggio, ma gli danno appuntamento per le visite a marzo. Del 2025.
Non solo, avendo anche cambiato casa, è andato in comune per fare il cambio di domicilio per poter attivare le bollette, ma gli danno appuntamento oltre un mese dopo


- di Michela De Rosa e Carla Berneanu

La sanità ligure sta attraversando un periodo disagevole facendo tribolare migliaia di richieste per visite specialistiche. A novembre 2023 inizia l’odissea di Nicola Multari per il rinnovo della patente, in scadenza a maggio. Si affida all’ACI e paga la quota di 120 euro per evitare di dover sbattere la testa con la tecnologia. L’ACI lo manda dal medico per le tre richieste di visite specialistiche: altri 50 euro. Eppure il sig. Multari sa benissimo dove dovrebbe andare perchè sono trent’anni che vive insieme alle sue patologie, solo che prima del Covid la burocrazia era più svelta, per quanto sembri assurdi dirlo. La prima data disponibile per controllare la glicemia è a luglio. Due mesi dopo la scadenza della patente. E l’unico posto libero per eseguire l’elettrocardiogramma e fare la visita cardiologica è il 28 marzo, del 2025.

Problema nel problema: i certificati medici hanno una validità di tre mesi entro i quali deve essere effettuata la visita preso la Commissione. Quindi se dovesse aspettare fino a marzo del 2025 automaticamente il certificato di idoneità rilasciato dal pneumologo sarebbe già scaduto da un anno!

Allora al sig. Multari non resta che attaccarsi al telefono, chiamare i CUP “come se non ci fosse un domani” e selezionare tutte le ASL. Una centralinista gli dice “Scusi, vedo che chiama da Chiavari ma lei sta prenotando nella ASL 3”, “E certo, nella mia ASL c’è posto l’anno prossimo”. E così, ai 120 dell’ACI e i 50 del medico si aggiungono quelli di autostrada e benzina per andare ad Arenzano.

E non è finita! Perché sì che andando in ASL3 la visita è anticipata a luglio di quest’anno e non più a marzo 2025, ma comunque la patente scade maggio. Beh, si può prorogare: al costo di altri 25 euro.

Rassegnarsi e andare a fare le visite privatamente? Eh no, non si può.

Perchè le visite per il rinnovo patente possono essere effettuate solo presso le istituzioni pubbliche.

Un mese per il cambio domicilio

Il sig. Multari ha avuto anche “la pessima idea” di trasferirsi da Chiavari a Lavagna. E se fino a poco tempo fa per un cambio di domicilio bastava attendere il proprio turno all’ufficio anagrafe, da quando c’è stata “la pandemia” occorre prendere appuntamento per ogni cosa. Solo che ne viene preso uno ogni ora, col risultato che occorre una settimana per svolgere le pratiche che prima si evadevano in un giorno. Così negli uffici di Lavagna l’incredulo sig. Multari si è sentito rispondere che il suo appuntamento per il cambio di residenza era un mese dopo. Un’assurdità, anche perché senza residenza non si possono attivare le utenze e senza l’elettricità è difficile fare anche solo il trasloco. Il sig. Multari, come molti di noi, pensa che: “Con la scusa del covid ci stanno marciando tutti, bisogna tornare alla normalità”.

Non hai la firma digitale?
Niente conto corrente

Arrivati qui state pensando che sareste impazziti? Provate ad aprire un conto corrente. “Per esigenze personali volevo cambiare banca, così sono andato in quella più vicina alla nuova casa. Ho compilato tutti i papiri e poi mi hanno chiesto la firma digitale. Dato che non ce l’ho mi hanno risposto che allora non potevo aprire il conto: “Ma sono qui davanti a voi, con i miei documenti!”, ma niente, senza la firma digitale non si poteva fare”.

Tutto questo che sembra una barzelletta all’italiana, è solo l’antipasto del progetto che ci vuole portare all’identità digitale con la quale, in nome della “comodità di avere tutto on line”, la persona fisica perde il suo valore, perfino quello legale. Però possiamo scegliere: “Allora sono andato in una banca in cui mi conoscevano di persona”.

IN FOTO: Nicola Multari riceve il Tappiro d’ardesia dal Direttore Resp. di Corfole, Michela De Rosa