EDIZIONE
CARTACEA
  • SFOGLIA
  • SCARICA
  • ARTICOLI
  • TEMPO LIBERO

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    IL MERCATINO DEL LEVANTE
    • VENDO vendo pavimento in lamina...
    • VENDO cassettiera settimanale i...
    • VENDO baule verde nero vintage ...
    • VENDO specchio ovale da sala ot...
    • VENDO scarpiera 4 piani/cassett...
    • VENDO vendo inserto per camino ...

     

    Bedini Elettrodomestici

     

    Leani Ardesie

    AZIENDE DEL TERRITORIO

     

    By IDT-Midero

    UTILITÀ

    Filetto alle albicocche

    600 gr di filetto di maiale, 400 gr di albicocche, 2 cucchiai di vermouth, 1 cucchiaio di olio d’oliva delicato o di semi, 1 cucchiaio di miele fluido tipo quello di acacia, 50 gr di burro, 2 ra...

    Sapevi che... si dice “Piantare in Nasso”?

    ...e deriva da una mitologica tragedia d'amore (sigh!) Eh s&igrav...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    sport, storia locale, tempo libero

    20 Dicembre 2023 | in categoria/e sport storia locale tempo libero

    Quando si andava a sciare a Rapallo, con tanto di skilift e dancing “in vetta”

    Quando si andava a sciare a Rapallo, con tanto di skilift e dancing “in vetta”

    La Pista Azzurra fu la prima pista da sci sull’erba d’Italia, ma durò pochi anni: troppo all’avanguardia per gli anni’60?
    E pensare che ora ne vengono aperte di nuove per praticarlo in tutte le stagioni

    - di Michela De Rosa


    No, non è uno scherzo: a Rapallo si sciava. E non serviva nemmeno la neve. Per capire come e perché, dobbiamo fare un passo indietro. All’inizio lo sci era uno sport estremo, da montanari veri, da alpinisti, da condizioni estreme e fatica. E la discesa andava conquistata risalendo ogni volta a piedi. Poi inventarono gli impianti di risalita, la fatica diminuì e diventò uno sport per benestanti che potevano permettersi la scuola o il maestro di sci, l’attrezzatura e la vacanza. Col tempo divenne più alla portata di tutti e anche un po’ una moda. Ma c’era un problema: si poteva fare solo in inverno, per poco tempo e solo in determinate condizioni, ossia se c’era neve.  


    Molte località sciistiche oggi utilizzano un sistema simile per sciare tutto l'anno e anche come forma di divertimento per grandi e piccoli



    Come e a chi è nata l’idea?

    Così nei primissimi anni Sessanta un gruppo di imprenditori di Santo Stefano, Santa Margherita e Roma (che era anche il proprietario del terreno in questione) ebbe l’ardita idea di rendere possibile lo “sci tutto l’anno”. E mica in una località montana con vista sulle vette da conquistare, bensì sulle colline di Rapallo, con vista mare. E la neve? Non ce n’era bisogno ed era lì l’avanguardia. Si sciava su una particolare pista di plasticacomposta da cerchi rivestiti di setole (tipo quelle degli spazzolini, ma più grandi) e nei buchi cresceva l’erba. Grazie alla combinazione con l’erba bagnata si sci...volava, esattamente come sulla neve. L’idea puntava sulla diffusione dello sci, offrendo non solo un’alternativa allo sport in sé, ma soprattutto l’opportunità di allenarsi tutto l’anno, arrivando così pronti all’arrivo della neve.
    Tra le squadre che venivano ad allenarsi c’erano gli Sci club di Genova e quello di Santo Stefano, il dopo lavoro Sip e quello della Cassa di Risparmio di Genova. E in tanti hanno imparato qui a sciare. Inoltre, non serviva la tuta da sci, bastava vestirsi normali, tenendo conto che si aveva appunto a che fare l’erba bagnata. C’erano gli spogliatoi per cambiarsi. E gli sci? Meglio quelli vecchi; se non si avevano, si prendevano in dotazione.

    Molti atleti usavano le piste su erba per allenarsi durante il resto dell'anno, come faceva Gustav Thöni (in foto). Le immagini presenti nell'articolo si riferiscono tutte alla Pista del Sole di San Pellegrino Terme perché, incredibile a dirsi, non si trovano foto della Pista Azzurra di Rapallo  



    La pista partiva dalla zona San Massimo e scendeva verso Valle Christi, era lunga 280 metri con pendenza del 33% e per risalire c’era la manovia, una specie di skilift.

    L'area un tempo occupata dalla pista da sci




    Discese in notturna e juke-box

    In cima c’era il ristorante, che si può definire co-protagonista di questo film in bianco e nero. Infatti, il seppur breve successo non arrivò dagli sportivi: bambini, adulti e soprattutto andavano a buttarsi giù da quella pista per puro divertimento, un po’ come andare sulle giostre. E poi si andava nel ristorante a cenare e ballare sulle note del juke-box. Era un punto di ritrovo serale molto in voga a quel tempo, come ricorda Chiolerio Angelina: “Alla pista azzurra ho festeggiato i miei 18 anni. Discoteca anche all’aperto e tanto divertimento!”.



    Sì, perché l’impianto era aperto solo “in notturna”: come detto, l’erba doveva essere bagnata, quindi il sole era un nemico, mentre l’umidità serale di quella zona era un’alleata. La pista illuminata si vedeva dall’autostrada: impossibile non restare affascinati da quel tappeto blu disseminato di luci, che faceva così anche da attrazione turistica. 




    Altre immagini collegate alla notizia:


     


    I commenti dei lettori
    Cesare Rinaldi:

    Riaprire questa pista sarebbe una cosa meravigliosa! Identica soluzione sarebbe per Santo Stefano d Aveto perché le temperature non sono ideali per la neve artificiale e inoltre si potrebbero sfruttare gli impianti per 12 mesi. Speriamo che si crei l opportunità! Un maestro di sci... anziano


    Lascia il tuo commento

    *verrai automaticamente iscritto alla newsletter per ricevere mensilmente gli aggiornamenti.

    Acconsento al trattamento dei dati - dlg. 196/03
    1) CONFERIMENTO DATI / CONSENSO
    I dati conferiti attraverso l'invio della scheda, sono destinati ad essere utilizzati e trattati per i fini del servizio in oggetto.
    Il conferimento dei dati personali è facoltativo. Il conferimento e il relativo consenso sono condizioni essenziali per l'accettazione del servizio. In caso di rifiuto del consenso il servizio non sarà erogato.
    2) CONSERVAZIONE PROTEZIONE DATI
    I dati sono conservati (attraverso mezzi digitali) in una banca dati di proprietà di IDT-Midero e dei relativi Responsabili del trattamento. Tali banche dati sono organizzate e gestite secondo quanto previsto dalle vigenti normative.
    3) TRATTAMENTO DATI
    I dati sono trattati da dipendenti e/o professionisti e/o incaricati e/o collegati a e da IDT-Midero , ad eseguire le attività di gestione o a svolgere operazioni tecniche occorrenti per la miglior organizzazione informatica degli archivi.
    4) COMUNICAZIONI
    I dati potranno essere comunicati da IDT-Midero esclusivamente a soggetti suoi clienti che le abbiano conferito un incarico di ricerca e selezione ed a società proprie collegate o controllate.
    5) DIRITTI DELL'INTERESSATO
    L'art. 7 del Dlgs. n.196/2003 conferisce all'interessato l'esercizio di specifici diritti, quali ad esempio:

    - il diritto di ottenere dal titolare del trattamento dei dati la conferma dell'esistenza o meno di dati personali che lo riguardano e la messa a disposizione dei medesimi in forma intelligibile;
    - il diritto di conoscere l'origine dei dati, la logica e le finalità su cui si basa il loro trattamento;
    - il diritto di ottenere la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco dei dati trattati in violazione della legge, come pure l'aggiornamento, la rettificazione o, qualora l'interessato vi abbia interesse, l'integrazione dei dati medesimi;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte, per motivi legittimi, al trattamento dei propri dati personali ancorchè pertinenti allo scopo della raccolta;
    - il diritto di opporsi in tutto o in parte al trattamento previsto ai fini di informazione commerciale o di invio di materiale pubblicitario.

    Per ciascuna richiesta di cui all'art. 7 del Dlgs n. 196/2003, può essere chiesto all'interessato, ove non risulti confermata l'esistenza di dati che lo riguardano, un contributo spese, non superiore ai costi effettivamente sopportati, secondo le modalità ed entro i limiti stabiliti dal Dlgs n.196/2003, art.10, comma 7, 8 e 9.
    I diritti riferiti ai dati personali concernenti persone decedute, possono essere esercitati da chiunque vi abbia interesse. Nell'esercizio dei diritti di cui all'art. 7, l'interessato può conferire, per iscritto, delega o procura a persone fisiche oppure ad associazioni.

    Le richieste ex art. 7 Dlgs n.196/2003 potranno essere inoltrate all'indirizzo info at corfole.com , oppure Tel/Fax 0185.938009
    USCIRE

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

    Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

    L'AIUOLA
    di Giansandro Rosasco

      Vai alla rubrica

      IL TAPPIRO D'ARDESIA

      Vai alla rubrica

      LA PAROLA AGLI ESPERTI

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      Corfole si rinnova, partecipa alla trasformazione!

      Nove anni di noi, diciannove di “giornalino rosa” e tante novità in arri...

      TUTTO SUL BONUS GIOVANI COPPIE

      La legge di stabilità 2016 ha introdotto, a favore delle giovani coppie, un incentivo fiscale per l’acquisto di mobili destinati all’arredo della lo...

      DICIAMOCELO