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di Luca Bagnasco | 10 Marzo 2015 | in categoria/e edizione cartacea sport tempo libero

Il Wrestling come non lo avete mai visto in TV - Diventare come Hulk Hogan? E' possibile! A Rapallo un corso per diventare lottatori

Mosse acrobatiche, incontri spettacolari e tanto divertimento sono gli ingredienti che hanno reso questo sport così popolare. Anche il ligurissimo Daniele Raco, famoso comico di Zelig, è un appassionato di questo sport e in più occasioni ne ha promosso eventi e manifestazioni. Ma dietro alle esibizioni di questi famosi atleti (da Hulk Hogan al compianto Eddie Guerrero) c'è tanto impegno, fatica e duro lavoro. È con questo spirito che presso la Palestra Swat di Rapallo, da febbraio è attivo un vero e proprio corso di formazione per aspiranti lottatori.L'istruttore è Violent Joe, nome d'arte di Giovanni Lo Iacono, più volte campione della Federazione Total Combat Wrestling.

Nel wrestling non è tutto come sembra
Ce lo spiega Francesco alias Frank Basilico, lottatore e organizzatore del corso: “Ci vuole tanta disciplina, interesse e passione. è uno sport di intrattenimento in cui in un'ora e mezza di combattimento gareggiano due o più lottatori. Ognuno interpreta un ruolo: il cattivo (in gergo “heel”), il beniamino del pubblico (“face”), persino i manager e gli arbitri hanno una loro parte”.
E lo spettacolo, in questa disciplina un po' sport e un po' teatro, è tutto di cui fa parte anche il pubblico, che non può rimanere in silenzio e applaudire, il pubblico del wrestling urla, incita i propri beniamini e fischia chi non sopporta. E si diverte. Sì, si diverte e al contrario di quanto potrebbe sembrare non è affatto violento ma è un intrattenimento per famiglie. Gli atleti devono saper interpretare e mettere in scena uno spettacolo credibile, saper intrattenere il pubblico ma soprattutto avere padronanza del proprio corpo; bisogna essere un po' come dei prestigiatori su di un palco: “Per questo è importantissimo un corso dove imparare i fondamentali, per non farsi male e non fare male al proprio avversario”.

Ognuno ha il suo personaggio perché più che sul ring si sale su un palco!
Insomma, lotta sì, ma anche tanta “recitazione”: ogni lottatore, infatti, usa un nome d'arte, sceglie un proprio costume e prepara un “personaggio” da esibire non su un palco ma sul ring. E per diventare un cattivo credibile, bisogna imparare a calarsi nella parte, e sapersi meritare i fischi degli spettatori. Anche l'arbitro, che finge di girarsi dall'altra parte quando un cattivo fa un'azione scorretta, fa parte della commedia, senza però destare sospetti tra il pubblico. Tutte le persone coinvolte nello spettacolo devono essere convincenti e saper dare vita ed un'esibizione che è studiata nei minimi dettagli.


E alla palestra Swat si impara anche questo: c'è chi il suo personaggio lo ha già, e chi invece vuole imparare a interpretarlo sotto la guida di un buon maestro. Come Samuel, detto “Guizzo”, che si contraddistingue dal suo stile di combattimento acrobatico e che ama i salti e le cadute. Lui è un “face”, mentre Mario “Backslash” è uno scorrettissimo “heel”. Ma finito l'incontro, sono entrambi buoni amici. Poi ci sono Alessio “Jungle”, selvaggio, che spesso colpisce il suo avversario con qualunque cosa gli capiti a tiro, che sia una sedia o un bidone dell'immondizia, Alessio “Freddybeast”, il lottatore più potente; e poi Carlotta (sì, perché il wrestling non fa distinzioni di sesso) e Nicolò, che il loro personaggio lo devono ancora mettere a punto. Tutti uniti dalla stessa passione.


Per chi fosse interessato ad una dimostrazione, o a provare un allenamento, il corso si tiene alla Palestra Swat Centre, Salita Torre del Menegotto 14/G, il giovedì dalle 19,30 alle 21,30
Tel 335.765 7597

Tratto da CORFOLE! del 3/2015, con 25.000 copie gratuite: la testata più diffusa del Levante © Riproduzione vietata

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