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01 Dicembre 2009 | in categoria/e attualita

Dichiarazione di ‘guerra' - Il tunnel costa-entroterra è a un passo, ma c'è chi rema contro

Quella che vi stiamo per raccontare è una storia che ha dell'incredibile. Ve la racconteremo in più riprese perchè il finale è ancora tutto da scrivere e dobbiamo ancora capire se quello che sta accadendo è una immane tragedia oppure, Dio lo voglia, una tempesta in un bicchiere d'acqua. Attenzione però a chiunque pensi che questo sia solo un'affare dell'entroterra e di Rapallo perchè si sbaglia di grosso. In questa vicenda si snodano elementi universali validi per qualunque territorio ed è in atto una battaglia di principi, oltre che di valori, da cui nessuno è esonerato perché ha a che fare con il modo di fare politica e quindi riguarda tutti, in tutta Italia. Alla fine di questa storia desidereremmo fermamente che tutti uscissero vincitori (ed è possibile!) perchè vorrebbe dire che la realizzazione del tunnel è imminente. Se questi invece non sarà realizzato subito rappresenterà la Caporetto dell'intero territorio e di diversi politici che avranno dimostrato la loro definitiva e comprovata incapacità personale e istituzionale a fare politica. Al momento non entriamo nei particolari per evitare di creare confusione e strumentalizzazioni partitiche ma vogliamo fornire dei dati chiari e precisi. Diciamo che la realizzazione di quest'opera vede un territorio molto produttivo alle spalle della costa che da oltre cento anni chiede la realizzazione dell'infrastruttura.
Per la prima volta nella storia ci sono tutti gli elementi a favore: nientemeno che 12 Sindaci tra costa ed entroterra di diversi schieramenti politici (PDL, LEGA, UDC, PD e INDIPENDENTI) unanimi nella richiesta della realizzazione di un’opera, incredibilmente il tracciato è pronto e condiviso, Regione e Provincia sono d'accordo, parte del finanziamento è stata stanziata, l'impatto ambientale è minimo perchè il tracciato è al 95% in galleria e garantirebbe un inquinamento minore (tragitti più brevi e meno colonne), paradossalmente uniti anche industriali e sindacati per una volta fianco a fianco per il bene del nostro territorio e infine un Comitato apartitico e indipendente di cittadini che si mobilita, caso più unico che raro, non contro ma a favore di qualcosa. L'appoggio viene da tutto il Levante, perfino da amministrazioni che poco beneficio trarrebbero dal traforo, come ad esempio Casarza Ligure e Camogli con Sindaci di opposte vedute politiche ma anche loro uniti nella battaglia proprio a dimostrazione che un TRADIMENTO di tale portata sarebbe inaccettabile e nella chiara speranza che questo non si abbatta, sotto altre forme, un giorno o l'altro sul proprio suolo. C’è tutto! Ci siamo tutti! Perfino chi non ne beneficia!
Il perché non si arrivi alla realizzazione è quindi mero gioco politico, sulle nostre teste, sul nostro presente e sul nostro futuro. Il sopra citato Comitato apartitico e indipendente darà estremo filo da torcere a chiunque si frapporrà tra questa unione epocale di spiriti e il territorio e farà di tutto per evidenziare lo scarso valore politico e istituzionale di alcuni personaggi, lontani da ogni logica di buon senso. Sarà compito di queste persone dimostrare con i fatti il contrario, e allora sarà "gloria" per tutti. Altrimenti sarà "guerra" mediatica e di piazza, politicamente parlando con molti feriti e probabilmente anche qualche morto. I fontanini sono ben famosi per aver cacciato i francesi nel 1799 e di qui il grido "Fontanabuona fontana del diavolo, tutti gli alberi gettano fuoco" (nessuno dei francesi ebbe il vanto di poter dire più tardi che vi era passato e ne era uscito armato). Al momento il Comitato è sceso in strada una sola volta, ma siamo pronti a ri fare questo e altro per liberarci questa volta da novelli e sfacciati Don Rodrigo e il loro manipolo di 'bravi'.
Per una migliore comprensione di tutta la faccenda vi invitiamo a leggere queste domande e le relative risposte, insieme ad una significativa carrellata di fotografie della manifestazione che il 28 novembre ha visto scendere pacificamente in strada a Cicagna cittadini comuni e politici per chiedere a gran voce la realizzazione di questa opera. Immagini che vedono protagonista un intero territorio e che vorremmo rivedere ancora in strada, ma questa volta per festeggiare. Tutti insieme, politici di centro sinistra, centro destra e cittadini.
Giansandro Rosasco
Fondatore e portavoce del Comitato Apartitico Indipendente Pro Tunnel Fontanabuona Rapallo SUBITO
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