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01 Agosto 2009 | in categoria/e attualita

Crisi delle vocazioni: l'ottimizzazione arriva anche in chiesa - E Don Maurizio Rossini è il 27° parroco di Gattorna

Da molti anni il numero delle chiese in Val Fontanabuona ha superato quello dei parroci; questa è la ragione per cui la Curia Vescovile di Chiavari ha ufficializzato recentemente una serie di nuove nomine che hanno causato una piccola rivoluzione, necessaria ad ottimizzare l'esiguo numero di sacerdoti. Don Berto, che dal 2000 era parroco di Gattorna e di Moconesi Alto e dal 2006 anche di Neirone, Roccatagliata, Ognio e San Marco D'urri, è stato trasferito nelle parrocchie di San Lorenzo della Costa e San Martino di Noceto: al suo posto Don Maurizio Rossini ha ricevuto la nomina delle parrocchie di Gattorna, Neirone e Roccatagliata. La crisi delle vocazioni parte sicuramente da tempi remoti.
Nei nostri paesi all'inizio del 1900 quando nelle famiglie nascevano molti figli, farli studiare era quasi impossibile, così molti genitori pur di dar loro questa possibilità sceglievano il seminario, al quale tutti potevano accedere.
Molti, prima di ricevere l'ordine sacerdotale, uscivano dal seminario e con pochi esami riuscivano a conseguire un titolo di studio. In ogni cas coloro che prendevano i voti erano assai più numerosi di adesso. Nei primi anni del novecento ben 3 giovani Gattornini furono ordinati sacerdoti a pochi anni di distanza uno dall'altro: Antonio Rosasco, Gian Battista Siria, Giovanni Nestori e addirittura quattro fratelli seminaristi di Piandeipreti, di cui Don Giovanni e Valentino Bacigalupo, anche se in pensione continuano ancora adesso a collaborare attivamente alla celebrazione delle S. Messe nelle parrocchie di Gattorna, Ognio e San Marco D'urri. Queste le ragioni per cui spesso avvengono questi movimenti sacerdotali, necessari a mantenere equilibri diocesani, che le comunità, talvolta a malincuore, devono accettare; e se da un lato c'è il rammarico per chi parte dall'altro c’è la gioia per chi arriva.
Mauro Piffero
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