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01 Luglio 2009 | in categoria/e attualita

"Meglio un uomo oggi che...": Geppi Cucciari ci racconta il suo ultimo esilarante romanzo. Per ridere anche sotto l'ombrellone

Geppi Cucciari - Foto Mirta Lispi/Olycom

Trentacinque anni, attorno tutte quelle che conosci improvvisamente iniziano a parlare di pannolini e tu aspetti ancora di trovare un uomo intelligente, ironico, abbastanza in carriera, senza ex psicolabili nell’armadio. Per fortuna ci sono le amiche. E una vicina che fa un lavoro strano, un buco nel muro, un intrigo internazionale e tante risate. Un libro da leggere tutto d’un fiato in cui ritroveremo le nostre nevorsi, le manie ma anche l’ironia delle donne, trattate con l’inconfondibile stile di Geppi.
Meglio un uomo oggi che…?
Non c'è nessuna prosecuzione logico sentimentale a questa frase. c'è un bel punto alla fine, e non è casuale,maeglio un uomo oggi, punto e basta.Come augurio e come desiderio.
C’è molta autobiografia in questo romanzo, anche i luoghi sono veri e le protagoniste con te sono le tue vere amiche; cosa è rimasto fuori dalle pagine che ti piacerebbe aggiungere adesso?
Quello che finirà spero, nel terzo romanzo. Chiuderò la trilogia, come una nostrana signora degli anelli di fidanzamento.Una famiglia, dei figli, speriamo nessun divorzio, dopo la crisi dei 30 anni e quella dei 35, parlerò di quella dei 40, che temo arriverà puntuale
Mi risulta che Michele, il fidanzato nel romanzo, si sia materializzato… lo hai inseguito per mezzo mondo come nel libro o vi siete incrociati al reparto surgelati di quell’Esselunga di Milano?
No, non l'ho incontrato a Milano e la sua figura è decisamente più complessa. E'l'unione di diverse entità che hanno sfiorato la mia vita, unita a una pò di sana immaginazione, del resto era il mio romanzo.. .ci ho fatto succedere dentro quello che volevo.
Mai pensato di fidanzarti con un comico? A Zelig ce ne sono tanti... con Migone magari!
Già fatto grazie, a posto così..Paolo è un amico ed è sposato, due requisiti che escludono ogni ulteriore coinvolgimento amoroso.
Comunque sareste la perfetta versione moderna di Sandra e Raimondo. Potreste proporre una sit-com…che potrebbe intitolarsi…?
Loro sono marito e moglie sul serio, ne hanno da dire l'uno sull'altro..io con Paolo ci lavoro e basta e andaimo molto d'accordo. Sua moglie nel suo cellulare è memorizzata col nome "Pericolo". Donna santa la moglie di Paolo..
Da piccola come ti immaginavi da grande?
Speravo di fare questo mestiere, uno che fosse legato all'intrattenimento e alla comicità, l'ho sempre sognato da quando ero una bambina.manca qualche dettaglio ancora per completare il sogno, ma ci stiamo lavorando.
Sei laureata in giurisprudenza, mai pensato di fare l’avvocato… divorzista?
Mai pensato di fare l'avvocato. Ho lavorato da un notaio appena dopo la laurea. poi sono andata via.Lui era sollevato, credo.ma siamo rimasti in ottimi rapporti, anche coi miei ex colleghi d'ufficio, ricordo delle meravigliose pause caffè a mezza mattina col mio collega Claudio del recupero crediti, un uomo splendido.
A proposito di libri, so che leggi molto, chi sono i tuoi autori preferiti?
Leggo in modo convulso, leggo quasi tutti i libri in classifica per capire cosa piace a chi legge. poi seguo i miei autori soliti, da Stefano Benni a Stephen King, da Dean Koontz alla Kinsella, da Lonsdale a Carofiglio. Poi ne scelgo alcuni in base alla copertina o al titolo, in modo istintivo.
Com’è il rapporto con le nuove tecnologie? Ormai ci si fidanza via web, chat, facebook, blog...
Ho una pagina su Facebook e cerco di starci dietro, e rispondere più che posso a più gente possibile. E' un ottimo modo per stare a contatto con amici lontani e persone che ti seguono e non conosci.
Il tuo primo libro si intitolava “Meglio donna che male accompagnata”, oggi sei nelle librerie con “Meglio un uomo oggi”, nel prossimo cosa sarà “meglio”.. semplicemente esserci?
Meglio un figlio?
Ci hai fatto ridere con le vicende della ragazza single, rotondetta e “precaria”, adesso che sei magra, fidanzata e VIP cosa dobbiamo aspettarci?
Non sono magra, peso 73 chili per 170 cm di altezza, direi che la magrezza è altrove. Spero di aver dato voce alle donne normali, e c'è sempre da dire. Poi c'è la tv, le sitcom,il cinema, vedremo.
Ti abbiamo seguita in televisione a Zelig e in “Belli dentro”, in radio a Radio Deejay, a teatro con lo spettacolo “Si vive una volta. Sola”, al cinema in “Grasso grosso e Verdone”, sulle riviste con la rubrica per “Donna Moderna”, in libreria con i romanzi... ho saputo che ci sarà una donna italiana nel prossimo lancio spaziale, sei tu?
No, non potrei mai mangiare una pillola per pranzo
Abbiamo lanciato la ricerca delle miss per il nostro prossimo calendario; dato che cerchiamo ragazze e donne normalissime, vuoi lanciare loro un per superare le timidezze della non perfezione?
Ormai essere normali è la cosa più eccezionale che possa esserci. Il mondo è nostro, andiamocelo a prendere!
Michela De Rosa
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