attualità

01 Giugno 2009 | in categoria/e attualita

Paola Ferrera: una "foresta" diventata istituzione, festeggia 10 anni di attività e raddoppia il punto vendita

Paola (al centro) con Paola Schenone e Roberta Dondero

I paesi dell'entroterra della Val Fontanabuona, soprattutto quelli sparsi in collina, hanno una qualità di vita impareggiabile, una natura al limite dell'incontaminato, l'aria buona e un silenzio paradisiaco. Se aggiungiamo il fatto che il costo delle case, rispetto alla costa, è ancora abbordabile si capisce perchè la popolazione sia lievemente in aumento. Molti “foresti”, ossia tutti coloro che non sono almeno nati nella specifica frazione, arrivano con l'auspicio di beneficiare di tutti questi aspetti ma sovente soffrono per un'integrazione sociale che non sempre avviene. Ci sono però le eccezioni che confermano la regola e Paola né è la dimostrazione. La sua storia è quindi comune, arriva da Genova, lascia l'impiego di segretaria ragioniera e sposa Daniele Riberti, per stabilirsi a Lumarzo. Detta così potrebbe sembrare una notizia banale, senonché Paola, ha in se una scintilla diversa e decide di improvvisarsi imprenditrice. Così nel giro di pochi giorni scommette sul piccolo negozio di paese, rilevandolo dai vecchi gestori, e oggi festeggia ben 10 anni di attività. In questi tempi di crisi sono già un traguardo importantissimo se consideriamo che la grande distribuzione sta letteralmente fagocitando tutte le piccole attività e spegnendo la linfa vitale dei piccoli paesi. Lei, in controtendenza, ha per giunta rilevato di recente un'altra attività istituendo quindi un secondo punto vendita e assumendo così un’altra persona. Paola ha ben chiaro il servizio che rende ai concittadini, permettendo loro di avere alimentari, edicola e tabacchi vicino a casa, senza dover macinare chilometri verso la valle e per questo, alle caratteristiche del ‘piccolo negozietto dove trovi tutto’, ha unito gli orari della grande distribuzione garantendo un servizio ininterrotto sette giorni su sette. Se qualcuno pensasse che arrivare a questo traguardo sia stata una cosa semplice è del tutto fuori strada: la sveglia è puntata tutte le mattine alle 5:30 e la saracinesca si abbassa dopo le 19. I sacrifici giornalieri non si contano ma la soddisfazione e l'orgoglio di avercela fatta le si legge meritatamente in viso. A dirle grazie sono soprattutto i suoi concittadini perché grazie al suo impegno nei suoi negozietti si trova sempre un punto di riferimento, una luce accesa, un ritrovo insostituibile dove è piacevole spendere due chiacchierare sul tavolino messo appositamente fuori dal negozio. Chi conosce Paola sa che è una persona molto risoluta, pane al pane vino al vino, e ci confida candidamente: “devo essere sincera e fare un ringraziamento a Lubiano del panificio di Gattorna che mi ha spronato in questa scelta, ad Anna Dondero la mia prima commessa, e a mio marito che mi sostiene nelle mansioni più pesanti”. Quando le chiediamo un aneddoto curioso legato ai suoi tanti anni di attività ce ne confida uno su tutti “ne ho viste davvero di tutti i colori, forse il più indimenticabile è quello di una signora che, entrata nel negozio, mi ha chiesto se avevo da cambiare degli spiccioli per il carrello dell'Ipercoop”. Gli altri racconti li potrete chiedere direttamente a lei, magari andando a comprare e sostenendo con piccoli acquisti questa “bottega di una volta” che ormai è entrata nel cuore della gente di Lumarzo.
Giansandro Rosasco

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